Certo Shakespeare sarebbe molto contento di sapere che il teatro dell’opera di Roma stia celebrando il suo Giulietta e Romeo “ Americano” alle terme di Caracalla tra colori viola /fucsia del tramonto e il rosso dei mattoni della grandezza imperiale
Riderebbero i romani che frequentavano le terme per combinare congiure , per chiudere affari o per ritrovarsi tra amanti clandestini nell assistere a musiche oltreoceaniche e ad amori smielati sfociati nella tragedia ..
Ma così è , questa è la magica leggerezza di una serata romana tra centinaia di presenze e decine tra ballerini attori e cantanti del Musical … e tutti colorati , lustrini e vestiti gonfi anni 70 , pronti a ricostruire una tragedia in modo atletico ed energico
Si salta , si balla , si corre sul palcoscenico che ricorda una piscina , tutto azzurro , scalette e trampolino
Chissà che avrà immaginato il regista Damiano Michieletto nella riedizione in 120 minuti in due atti di west side story prendendo in mano il libretto di Arthur Laurents , ascoltando le musiche di Leonard Bernstein e ripassando la tragedia di Shakespeare
Qualunque cosa il risultato conta , bello , suggestivo , bravi tutti , è stata una buona sintesi euroamericana
E poi il fascino dell orchestra che eleva tutto , dal vivo , senza autotune , potente , numerosa , non una sbavatura
E non era facile …
Si vada al teatro sotto le stelle non solo per lo spettacolo umano ma per godere dello splendore della nostra Italia con i suoi cineforum nel cortile della chiesa e le feste patronali e gli spettacoli meravigliosi .. ascoltando le cicale che accompagnano tutte le estati dell infanzia e che conducono al ritmo perenne della vita con le sue stagioni…. Viva il teatro d estate