Presentato alla Camera dei Deputati il Disegno di Legge n.2303 che introduce la qualifica di “docente per l’inclusione” al posto della qualifica attualmente in essere, cioè di docente di sostegno. Lo comunica l’On. Vincenzo Vinciullo. Il Disegno di Legge ha come obiettivo quello di “garantire il diritto allo studio e l’inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Il cambiamento della qualifica di questi docenti non è un semplice atto formale, ma risponde alla necessità di riconoscere il loro ruolo di promotori di un’inclusione scolastica a 360 gradi, in coerenza con i princìpi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, fatta a New York il 13 dicembre 2006, ratificata ai sensi della legge 3 marzo 2009, n. 18, e con le linee guida nazionali sull’inclusione scolastica“. Sono certo che, ha proseguito l’On. Vinciullo, questo Disegno di Legge, che io apprezzo e condivido, sarà oggetto di un attento approfondimento e riflessione tra docenti, genitori ed associazioni, in modo tale che, quando verrà discusso in Aula, sicuramente alla ripresa delle attività parlamentari, possa essere velocemente approvato, in maniera tale che nell’anno scolastico 2025-2026 ci possano essere dei progetti pilota per poi attuarlo pienamente nell’anno scolastico 2026-2027.E’ chiaro che, ha concluso l’On. Vinciullo, il termine inclusione è preferibile a quello di sostegno quando vi sarà un maggiore coinvolgimento da parte dei docenti curricolari, ma, ripeto si dovrà arrivare a questa soluzione con un’ampia condivisione da parte dei docenti e genitori che sono, insieme ai ragazzi e alle ragazze, gli attori principali di questa riforma legislativa che è stata, sicuramente, ispirata dal Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli che proprio due anni fa, in questo giorno, è stata nostra ospite a Siracusa e con cui avevamo affrontato in un ampio dibattito anche questo argomento.