Israele

Handala bloccata a Gaza: manifestazione davanti la Prefettura

Handala bloccata a Gaza: manifestazione davanti la Prefettura

La vicenda della Handala continua a tenere desta l'attenzione anche a Siracusa da dove la nave che si è recata a Gaza per sostenere la libertà del popolo palestinese, è partita la scorsa settimana. Questa sera (28 luglio 2025) alle 18 in piazza Archimede, davanti alla Prefettura, si tiene un presidio dal titolo: "La Sicilia al fianco di Handala: rompiamo l'assedio su Gaza". L'esercito israeliano ha intercettato la nave umanitaria diretta a Gaza che cercava di rompere il blocco israeliano sul territorio palestinese, arrestando 21 attivisti e giornalisti internazionali e confiscando tutto il carico, inclusi latte in polvere per bambini,…
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Il Ghetto mediatico

Il Ghetto mediatico

Sono un italiano di 61 anni e sono ebreo. Fino ad oggi ho trascorso una vita apparentemente tranquilla nella mia nazione, dal punto di vista della mia appartenenza religiosa. I miei genitori dicevano che sono nato in un’epoca senza guerre e senza razzismo, perché loro si erano dovuti sacrificare, ovviamente non per loro scelta. La Shoah ha portato via 41 parenti diretti dalle famiglie dei miei ascendenti. Verso i miei 18 anni, ho avuto un paio di episodi di antisemitismo “scolastico”, ma non mi ha recato danni o turbamenti d’animo. Il 7 ottobre 2023 ha invece riaperto le vecchie ferite…
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Le scelte sciolte

Le scelte sciolte

I colleghi di Sky non avrebbero dovuto porre la domanda alla presidente UCEI sulla partecipazione alle esequie, Sabato prossimo, di personalità israeliane o sul ritiro delle condoglianze dai siti delle ambasciate. Parliamo dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ed è alle ambasciate che andrebbe posta la domanda. Non è l’UCEI che rappresenta lo Stato di Israele. La brusca decisione dell’eliminazione, senza neanche avvisare i responsabili delle ambasciate che avevano espresso individualmente il loro rammarico per la morte di Papa Francesco, è frutto di un provvedimento unilaterale di una o poche persone del governo israeliano. Rammentiamo che è stato tra i primi…
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Guerra in Medio Oriente – Israele annuncia una ‘pausa tattica’ nel sud di Gaza

Guerra in Medio Oriente – Israele annuncia una ‘pausa tattica’ nel sud di Gaza

L'esercito israeliano ha annunciato oggi "una pausa tattica" nel sud della Striscia di Gaza. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno spiegato che attueranno una "pausa tattica" quotidiana "dell'attività militare" in una parte del sud dell'enclave palestinese durante le ore diurne per facilitare la consegna degli aiuti umanitari. Le Idf hanno dichiarato in un comunicato che lo stop "per scopi umanitari avrà luogo tutti i giorni dalle 8 alle 19 fino a nuovo avviso lungo la strada che porta dal valico di Kerem Shalom a Salah al-Din Road e poi verso nord". L'esercito israeliano ha annunciato che altri due soldati…
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“A Gaza non è in atto un genocidio”. La Casa Bianca considera un errore l’operazione su Rafah

“A Gaza non è in atto un genocidio”. La Casa Bianca considera un errore l’operazione su Rafah

 Il governo degli Stati Uniti ha respinto l'ipotesi di un "genocidio" nella Striscia di Gaza, ma ha invitato Israele a "fare di più" per garantire la protezione dei civili nell'enclave palestinese. "Crediamo che Israele possa e debba fare di più per garantire la protezione e il benessere dei civili innocenti. Non crediamo che quello che sta accadendo a Gaza sia un genocidio", ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan in una conferenza stampa. Sullivan ha ribadito che gli Stati Uniti si oppongono a un'operazione militare su larga scala su Rafah, all'estremità meridionale della Striscia…
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Israele non allenta la morsa su Rafah e intensifica le operazioni militari anche nel centro di Gaza

Israele non allenta la morsa su Rafah e intensifica le operazioni militari anche nel centro di Gaza

Israele non allenta la morsa su Rafah e intensifica le operazioni militari anche nel centro di Gaza, annunciando nuove consistenti evacuazioni. Mentre le trattative per una tregua e il rilascio di altri ostaggi sono in stallo, il premier Benjamin Netanyahu mette in atto la sua strategia: quella di negoziare per il cessate il fuco ma, allo stesso momento, non dare tregua e respiro a Hamas. Pesanti bombardamenti hanno continuato a essere effettuati nell'area di Zeitoun, nel centro di Gaza, dove le truppe israeliane hanno anche trovato "grandi quantità di armi e di equipaggiamenti militari nascosti all'interno di una clinica". Gli…
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Raid israeliano su Rafah e Gaza City, 27 morti.

Raid israeliano su Rafah e Gaza City, 27 morti.

"Hamas ha davanti a sé una proposta straordinariamente generosa da parte di Israele. E in questo momento, l'unica cosa che si frappone tra il popolo di Gaza e un cessate il fuoco è Hamas. Devono decidere e devono decidere in fretta. Spero che prenderanno la decisione giusta, possiamo avere un cambiamento fondamentale nella dinamica". Lo ha detto, intervenendo all'incontro del World Economic Forum in Arabia Saudita, il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Blinken da Riad ha ribadito l'opposizione degli Stati Uniti a un'offensiva israeliana su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. "Non abbiamo ancora visto un piano che ci…
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Il funzionario di Hamas dice che il gruppo deporrebbe le armi se fosse attuata una soluzione a due stati

Il funzionario di Hamas dice che il gruppo deporrebbe le armi se fosse attuata una soluzione a due stati

Un alto funzionario politico di Hamas ha detto all'Associated Press che il gruppo militante islamico è disposto ad accettare una tregua di cinque anni o più con Israele e che avrebbe deposto le armi e si sarebbe convertito in un partito politico se uno stato palestinese indipendente fosse stabilito lungo i confini precedenti al 1967. I commenti di Khalil al-Hayya in un'intervista mercoledì sono arrivati in mezzo a una stallo in mesi di colloqui di cessate il fuoco. Il suggerimento che Hamas avrebbe disarmato sembrava essere una concessione significativa da parte del gruppo militante ufficialmente impegnato nella distruzione di Israele.…
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Israele attacca l’Iran, bombe sganciate nell’area di arricchimento dell’uranio

Israele attacca l’Iran, bombe sganciate nell’area di arricchimento dell’uranio

Israele ha colpito l'Iran nella regione centrale di Isfahar, dove ci sono diversi obiettivi militari fra i quali l'impianto di arricchimento dell'uranio. L'attacco con droni non è stato confermato ufficialmente da Tel Aviv, che preferisce mantenere un profilo basso per "ragioni strategiche", ma da fonti informali americane, mentre l'Iran ha deciso di minimizzare per non dover mantenere la promessa di una "risposta dura" come quella che Teheran aveva preannunciato nei giorni scorsi. Esplosioni sono state segnalate nella zona di alcuni siti militari, stamattina all'alba, ma per ora non si conosce la portata di quanto accaduto. Dall'attacco iraniano condotto la notte…
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L’Iran promette che interverrà a qualsiasi incursione

L’Iran promette che interverrà a qualsiasi incursione

Il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha detto mercoledì che Israele "sta prendendo la decisione di agire" in risposta all'attacco missilistico e drone iraniano durante il fine settimana, mentre l'Iran ha avvertito che anche la "più piccola" invasione del suo territorio porterebbe una risposta "massiccia e dura". Israele ha promesso di rispondere all'attacco senza precedenti dell'Iran senza dire quando o come, lasciando la regione a prepararsi per un'ulteriore escalation dopo mesi di disordini legati alla guerra in corso a Gaza. Gli alleati più stretti di Israele, tra cui gli Stati Uniti e il Regno Unito - che l'hanno aiutato…
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