Siracusa, rimpasto tra le polemiche nella Giunta Italia

Finalmente il rimpasto è fatto. Ora l’amministrazione non ha più scuse. Dai banchi di minoranza Fratelli d’Italia, come sempre, continuerà ad opporsi a scelte errate e a fornire i propri suggerimenti nell’ esclusivo interesse dei cittadini, Più che un rimpasto avremmo gradito un ritorno al voto, affermano Cavallaro e romano del Gruppo consiliare Fratelli D’Italia,  non possiamo non contestare metodi e scelte, che hanno portato persino alla revoca dell’ Assessore Cavarra, su cui sarà chiamato a discutere il consiglio comunale. Una scelta che vede l’ingresso in giunta di diversi consiglieri comunali che, inevitabilmente, non potranno sempre garantire presenza in aula e nelle commissioni, paralizzandone l’attività. Dopo i congedi dei dimissionari e la revoca dell’assessore Cavarra, e i festeggiamenti dei nuovi, ci auguriamo un cambio di passo in tutti i settori, visto che la città è sommersa dalla spazzatura, insicura e incontrollata, devastata dagli incendi, con una Ztl da anni inadeguata e in continua fase sperimentale,  priva di capacità di esprimere una vera e degna accoglienza ai turisti e di offrire servizi almeno sufficienti anche agli stessi siracusani. A commentare l’attuale quadro all’interno della Giunta comunale anche Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4, questa crisi non nasce dal caso, ha affermato, ma è il frutto di una maggioranza nata già fragile: costruita su un risultato elettorale che non garantiva numeri sufficienti in consiglio comunale, è stata poi “allargata” attraverso accordi al ribasso con soggetti politici disponibili a cambiare casacca in cambio di incarichi e visibilità. Una logica fondata sul tornaconto personale, del tutto incompatibile con l’esigenza di un governo stabile, serio e orientato al bene comune. Secondo il PD il nuovo rimpasto voluto dal sindaco è un’operazione che anziché rafforzare l’azione amministrativa della città, conferma ancora una volta l’improvvisazione e la confusione politica  che regnano a Palazzo Vermexio. Il sindaco ha infatti deciso di trattenere per sé deleghe strategiche e fondamentali per lo sviluppo della città: Sport, Turismo, Beni culturali e Università. Questi ambiti, che richiedono competenze, tempo e progettualità quotidiana, vengono invece accentrati nelle mani del primo cittadino il cui unico ruolo sembra limitarsi sempre più spesso alla svendita della città, privatizzazioni. Non meno grave è la composizione della nuova giunta, dove figura, di nuovo, una sola donna. Infine, la revoca dell’ex assessore Cavarra – che non si è dimesso ma è stato allontanato – rivela in modo evidente una frattura interna al gruppo “Grande Sicilia”, in particolare tra i consiglieri Ricupero e Porto. Il tema, a giudizio del gruppo PD, non è se gli assessori siano o meno consiglieri, ma la totale inconsistenza politica della giunta, la mancanza di una visione e di un progetto per migliorare Siracusa e la vita dei suoi abitanti.

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By Redazione Sicilia

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