La coalizione democratica, progressista e di sinistra esprime soddisfazione per l’accoglimento del ricorso presentato da Legambiente Sicilia contro il permesso di costruire rilasciato dal Comune di Siracusa alla società Elemata Maddalena S.r.l., relativo ai lavori di “riqualificazione nell’area costiera di Punta della Mola” e al “restauro e consolidamento” dei ruderi della batteria militare “Emanuele Russo”. Il TAR ha annullato il permesso a costruire perché il Comune di Siracusa non aveva ottemperato allo svolgimento della VINCA. Lo scorso settembre, con una nostra interrogazione, afferma la coalizione, avevamo già sollevato pubblicamente il tema, segnalando l’assenza della valutazione e chiedendo al Comune di ritirare in autotutela quel permesso e ricevemmo una risposta meramente tecnica che richiedeva, invece, una scelta politica chiara. Adesso il Sindaco Italia deve farsi carico di una battaglia vera per la Pillirina, che si traduca in un pressing costante e determinato sulla Regione per l’istituzione della riserva, per garantirne la fruibilità, e impedire che agenti di sicurezza privata ostacolino l’accesso dei cittadini a quei luoghi. Una riserva naturale a due passi dal centro storico di Ortigia può cambiare le sorti economiche della città favorendo quella fetta di turismo sostenibile che ogni anno viene in Sicilia per visitare luoghi autentici come Vendicari e lo Zingaro e che troverebbe in quella di Capo Murro di Porco e Penisola Maddalena un motivo in più per scegliere e rimanere a Siracusa. Con questa sentenza si apre una nuova fase e non bisogna sprecarla conclude la nota della coalizione democratica.
Siracusa, Punta della Mola, il TAR annulla il permesso a costruire