Siracusa. Fuori pericolo il bimbo ferito al capo ricoverato al San Marco di Catania. Indagini a tappeto della Procura di Siracusa

Migliorano le condizioni del bimbo ferito alla testa, al vaglio della Procura di Siracusa le cause per le quali abbia subito gravi lesioni al capo al punto da essere ritenuto necessario il ricovero  in codice rosso all’ospedale di Catania, oggi la buona notizia del miglioramento del piccolo che resta in osservazione al San Marco, massimo riserbo attorno alla vicenda. Nell’immediatezza il  bimbo, di appena quattro mesi, era stato trasportato all’ospedale Umberto primo di Siracusa dove i sanitari, avendo notato la gravità delle ferite che presentava alla testa, hanno disposto l’immediato trasporto della creatura nella struttura sanitaria pubblica di Catania  dove si monitora costantemente il quadro clinico che, inizialmente grave è migliorato. A indagare sull’ accaduto i carabinieri di Floridia, intervenuti tempestivamente avviando le indagini per approfondire quanto sia accaduto al piccolo. Da una prima, sommaria ricostruzione, sembra che tutto sia avvenuto in ambito familiare per una lite tra la nonna del bimbo e il suo compagno e a farne le spese sarebbe stato proprio il bambino che avrebbe riportato lesioni al capo costringendo  i familiari ad una precipitosa corsa in ospedale a Siracusa e successivamente a Catania. Per tutta la giornata gli investigatori hanno acquisito informazioni da numerose persone coinvolte in qualche modo in questa vicenda che ci riporta indietro di cinque anni, al 10 agosto 2020 quando a Rosolini il piccolo Evan rimase vittima della violenza del compagno della madre, morendo subito dopo il ricovero all’ospedale Maggiore di Modica a causa di una grave insufficienza cardio-respiratoria da broncopolmonite da aspirazione, riconducibile, secondo i periti, alle percosse subite. Il processo ai due imputati, nel mese di febbraio era arrivato in Cassazione ma è ritornato alla Corte d’assise d’appello di Catania.

 

Comments

comments

By Redazione Sicilia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Related Posts