Avrebbe tentato di uccidere un suo connazionale e, per tale motivo, per un tunisino è scattato il decreto di fermo di indiziato di delitto, eseguito dai poliziotti della squadra mobile con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di un pescatore suo connazionale di 35 anni. Il grave episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri in Riva Garibaldi. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due sarebbero venuti alle mani per motivi ancora tutti da stabilire. I due si trovavano in un peschereccio di proprietà di un siracusano di 53 anni quando è scoppiata la lite. Il 41enne indagato avrebbe estratto un coltello la cui lama ha conficcato al torace del connazionale per poi allontanarsi.
Soccorsa la vittima, i poliziotti hanno interrogato i testimoni e, proprio mentre stavano verbalizzando uno di loro, è arrivata una chiamata da parte di una donna, la quale informava che il presunto responsabile del ferimento si trovava insieme con lei. L’uomo è stato bloccato dai poliziotti della Mobile in Ortigia, nei pressi del luogo in cui si è verificato il ferimento e accompagnato in Questura. Il magistrato di turno ha disposto il decreto di fermo per l’aggressore.