La Sicilia arde, Catania tra le province siciliane più colpite dall’ondata di incendi che da ore sta interessando l’intera regione. Le fiamme, alimentate da temperature roventi, hanno coinvolto diversi comuni. Il report del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania parla di 28 interventi conclusi in tutto il territorio della provincia di Catania, 16 interventi in corso per incendi di sterpaglie, bosco e rifiuti. Le località interessate: Catania zona industriale, Acireale, Belpasso, S.M.di Licodia, Palagonia, Caltagirone e Randazzo. Al momento ci sono 7 interventi in coda e da espletare. Si sta operando per fronteggiare gli incendi di sterpaglie, bosco e macchia mediterranea, nonché incendi rifiuti. Continua la disposizione del raddoppio dei turni per tutti i Vigili del Fuoco in servizio nella provincia di Catania e di squadre boschive aggiuntive. Come ogni anno la Sicilia è impreparata a fronteggiare gli incendi, manca la prevenzione, le sterpaglie spadroneggiano ovunque, alimentando, con la complicità del caldo torrido, i roghi. Le fiamme stanno impegnando senza sosta vigili del fuoco, forestali e protezione civile. Situazione critica anche nel resto dell’isola: tre gli incendi nell’agrigentino, a Casteltermini, Burgio e Racalmuto; tre nell’ennese, tra cui Aidone e Piazza Armerina; quattro nel messinese; due nel nisseno; uno a Ragusa e uno a Siracusa. Nel Palermitano resta alta l’attenzione nella zona del partinicese, dove da ieri si susseguono roghi che hanno già devastato vaste aree di macchia mediterranea lungo la statale 113. Le fiamme, dopo aver minacciato Partinico, si sono propagate fino a Montelepre e Giardinello, in località Sagana. Incendi si registrano anche a Pezzingoli, nel comune di Monreale, e in città, in via Accursio Miraglia. Le alte temperature, rendono ancora più difficile il lavoro delle squadre impegnate a domare i roghi.