“E’ una buona notizia che il presidente della Regione Sicilia, rispondendo all’appello lanciato anche dalla Uila nelle scorse settimane, abbia firmato oggi l’ordinanza salvavita per le lavoratrici e i lavoratori di settori, quale quello agricolo, a più alto rischio di shock termico. Adesso, però, chiediamo controlli sulle imprese-pirata che non rispetteranno questa disposizione, così come ignorano le norme su sicurezza e dignità del lavoro, a tutto svantaggio anche delle aziende sane”.
Lo afferma il segretario generale della Uila Sicilia, Nino Marino.
L’esponente sindacale aggiunge: “Dopo Puglia e Lazio, Calabria e Umbria, pure la nostra Regione ha rinnovato una misura che vieta pure per questa stagione estiva e sino al 31 agosto ogni attività lavorativa in campi e serre nelle ore di punta delle giornate con allerta per ondate di calore.
“Ovviamente – conclude Nino Marino – è necessario adesso che la direttiva sia fatta applicare. A tutti gli imprenditori agricoli, infine, ribadiamo gli obblighi previsti dal Testo unico su Salute e Sicurezza dei lavoratori in materia di valutazione del rischio microclima e adozione di misure preventive e protettive utili a eliminare o limitare le minacce da stress termico”.