L’organizzazione del terziario CGIL Siracusa interviene a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori attualmente sotto le dipendenze dell’Inda fino al 31/7/2025.A chiusura delle offerte delle aziende partecipanti al bando di gara dei servizi museali in appalto del parco archeologico di Siracusa, Eloro, Akrai e villa del Tellaro, il sindacato interviene contro la stazione appaltante che ha inserito come allegato tecnico il CCNL Multiservizi cosiddetto pirata, contravvenendo, secondo la Filcams CGIL, all’art 30 del D.lgs 50/2016, che parla testualmente di applicazione al personale addetto, di contratti sottoscritti dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Il Direttore del Parco Archeologico, Bennardo, dopo essersi autoproclamato Rup della gara – afferma Vasquez Seg. Gen Filcams CGIL Siracusa – ha pensato bene di esporre nuovamente i lavoratori ai rischi di un’applicazione di un contratto pirata e non firmato dalle sigle confederali di CGIL-CISL e UIL. Qualora le aziende avessero presentato in questi giorni le offerte tecniche applicando le paghe riportate del contratto nazionale indicato, avremo di sicuro dei lavoratori ancora più precari e sottopagati, pertanto la Filcams CGIL vigilerà sull’intera procedura di avvicendamento tra le aziende in appalto, nell’ottica di tutelare i lavoratori.