Nel mese di giugno, diversi bar e ristoranti di Augusta e della frazione di Brucoli avevano ricevuto la visita di una coppia, un uomo ed una donna, i quali, senza aver consumato nulla, dopo pochi minuti uscivano. I titolari si accorgevano dell’assenza dei contenitori esposti sui banconi nei quali i clienti sono soliti inserire la mancia. La notizia, con una sorta di tam tam comunicativo via social, si diffondeva, anche per mettere in guardia chi ancora non aveva subìto la spiacevole visita di detta coppia intenta ai furti. A seguito delle denunce sporte presso il Commissariato di Augusta, gli investigatori si attivavano al fine di risalire all’identità degli autori dei reati.
Dapprima visionavano le immagini dei sistemi di videosorveglianza interna, da cui emergeva che la modalità d’azione della coppia era sempre la stessa, ovvero che l’uomo entrava, seguito da una donna la quale, posizionata più distante, con la scusa di chiedere delle informazioni, distraeva il titolare, consentendo al complice di prelevare i barattoli metallici ed occultarli guadagnando repentinamente l’uscita. I poliziotti, con ulteriori indagini, riuscivano a risalire all’autovettura utilizzata per compiere i furti, individuando un uomo ed una donna, residenti in un Comune della provincia di Catania ed entrambi con precedenti di polizia per furti commessi con analoghe modalità in danno di esercizi commerciali di altre province.
I due, che hanno rubato parecchie centinaia di euro, venivano denunciati per il reato di furto aggravato. La posizione dei due indagati sarà al vaglio dell’Autorità Giudiziaria non potendo essere considerati colpevoli sino alla eventuale sentenza di condanna definitiva. È già al vaglio della Divisione Anticrimine della Questura di Siracusa l’emissione del provvedimento del divieto di ritorno in provincia a firma del Questore.
Il reato commesso dalla coppia è particolarmente odioso dal punto di vista morale, visto che le somme raccolte nei salvadanai rubati era il premio del duro lavoro del personale per il quale rappresenta un importante arrotondamento di stipendi non proprio elevati.