L’associazione Codici ha presentato una segnalazione formale alla Commissione Europea per chiedere l’apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia, denunciando una deriva giudiziaria che tutela le imprese scorrette e sacrifica i diritti dei consumatori. Nel mirino le recenti sentenze del Tribunale e della Corte d’Appello di Bologna, che hanno respinto un’azione legale contro un caso di greenwashing, legittimando l’uso ingannevole di marchi non accreditati su tematiche di sostenibilità ambientale. Queste sentenze sono un segnale pericoloso, afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, invece di punire le pratiche ingannevoli, la giustizia italiana sembra premiare le aziende che truccano le carte per sembrare sostenibili.