A seguito del grave incendio divampato il 5 luglio scorso presso l’impianto di gestione rifiuti Ecomac di Augusta, si sono svolti nelle ultime 48 h due incontri istituzionali in Prefettura, alla presenza dei Sindaci dei Comuni ricadenti nell’AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale) – Siracusa, Augusta, Floridia, Melilli, Priolo Gargallo e Solarino – insieme al Presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa.
Ai tavoli hanno preso parte anche i rappresentanti di ARPA Sicilia, ASP di Siracusa, Vigili del Fuoco, Protezione Civile regionale e provinciale, con l’obiettivo di esaminare i dati aggiornati sul monitoraggio ambientale e coordinare le azioni successive.
Nel corso degli incontri sono stati condivisi i primi esiti ufficiali trasmessi da ARPA Sicilia dai quali emergono criticità che richiedono attenzione e azione immediata.
Dati significativi emersi:
– Nel punto di campionamento posizionato sul Municipio di Melilli, è stato rilevato un valore di diossine e furani (PCDD/PCDF) pari a 738 ± 295 fg/m³, oltre la soglia indicativa di 300 fg/m³ stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come possibile indice della presenza di una fonte emissiva locale attiva. Sebbene tale valore non implichi una situazione di emergenza sanitaria immediata, impone la massima prudenza e il proseguimento delle attività di monitoraggio su aria, suolo e alimenti, al fine di escludere ogni potenziale rischio per la salute pubblica.
– I valori di PCB e IPA risultano sotto le soglie di riferimento.
– I campioni prelevati nelle aree circostanti l’impianto Ecomac hanno evidenziato livelli particolarmente elevati di sostanze volatili, in particolare benzene (51 μg/m³), toluene (32,3 μg/m³), propene (65,4 μg/m³) e stirene (21,3 μg/m³).
I Sindaci di Siracusa, Augusta, Floridia, Melilli, Priolo Gargallo e Solarino, in rappresentanza delle rispettive comunità, e il
Presidente del Libero Consorzio di Siracusa hanno espresso forte preoccupazione per la qualità dell’aria e per i possibili effetti a medio-lungo termine sull’ambiente e sulla salute pubblica.
Il coordinamento ha assicurato un’azione di cooperazione tra tutti i livelli coinvolti – comunali, provinciali, regionali – promuovendo un approccio condiviso al monitoraggio ambientale e alla gestione dell’emergenza.
Amministratori e tecnici hanno concordato sull’urgenza di:
1. Estendere il monitoraggio ad altre matrici ambientali (suolo, acque, filiera agroalimentare);
2. Istituzionalizzare un tavolo di coordinamento permanente, con Prefettura, ASP, ARPA, Protezione Civile e amministrazioni locali;
3. Garantire una comunicazione chiara, costante e trasparente ai cittadini, con aggiornamenti sui dati e sulle misure da adottare.
“Le comunità locali hanno diritto alla verità ambientale – dichiarano i Sindaci e il Presidente Giansiracusa –. I dati emersi impongono attenzione e responsabilità. Continueremo a lavorare in sinergia per pretendere trasparenza, tutele e una gestione all’altezza della complessità del contesto.”
I Sindaci dei Comuni di Siracusa, Augusta, Floridia, Melilli, Priolo Gargallo e Solarino
Il Presidente del Libero consorzio comunale di Siracusa