
Il pubblico ministero Gaetano Bono si è opposto alla richiesta dei legali degli imputati e la Corte d’Assise gli ha dato ragione sostenendo che le dichiarazioni dei due testi sono state trattate e discusse durante l’istruttoria dibattimentale.
La Corte ha rigettato anche la richiesta dei difensori di citare un amico di Boscarino che ebbe una lite con Maicol De Simone a San Focà, fissando, invece,
il calendario delle tre udienze per la discussione. La prima sarà il 5 febbraio per la requisitoria dei pm Tommaso Pagano e Gaetano Bono; il 12 febbraio toccherà all’avv. Domenico Mignosa, legale della parte civile, Rosa Boscarino e il 26 febbraio sarà il turno degli avvocati Sebastiano Troia, Puccio Forestiere e Antonio Zizzi illustrare le loro arringhe. Non è escluso che gli imputati possano rilasciare in aula dichiarazioni spontanee o produrre memorie scritte prima dell’avvio della camera di consiglio.