Sofocle già nel 406 a.e.V. Sapeva far parlare gli dei attraverso il dolore e la sofferenza dei poveri umani che si imbattevano in loro.
E lo faceva con assoluta universalità e sconvolgente attualità .Principi e valori che lastricano la cultura e la filosofia greca si ritrovano in ogni passaggio della tragedia ..
Diventato cieco e tardo , Edipo figlio di Laio accompagnato dall amore filiale di Antigone giunge in terra straniera , in Atene
Accolto da un popolo all inizio ostile ma che dopo si apre all accoglienza dopo aver ascoltato gli oracoli e l’intenzione benevola di Edipo
Mentre le Eumenidi fanno da sfondo . Ma l acme Sofocle lo raggiunge sottolinenando il grande carisma del re Teseo che mosso da concetti antichi per Atene e cioè L accoglienza dei supplici , la protezione verso gli ospiti , i consigli di purificazione con acqua e miele e, la giustizia decide di proteggere Edipo e le sue figlie
“Nessun mortale può resistere se un Dio lo trascina “, lui lo sa ed Antigone lo ricorda
E il popolo ascolta la saggezza del suo re e fa da scudo agli ospiti
Terribilmente attuale il concetto del rapimento della carne della propria carne da parte di creonte , utilizzato per ricattare Edipo a tornare a Tebe
Si fa Intenso e struggente il dialogo di Edipo con il figlio Creonte “Gli oracoli hanno parlato prima che io nascessi dice Edipo che colpa ne avevo io a giacere con mia madre ? come puoi condannarmi per aver commesso un azione involontaria ?
E mia madre ? Tua sorella , era mia madre , nel selvaggio dolore e lei nn lo sapeva , io nn lo sapevo . La parola alle Eumenidi :
È folle chi vuole una vita più lunga della misura che è giusta … il lungo passare dei giorni ti porterà tanto ma solo dolore , la gioia non la trovi se superi il dovuto
E quindi non nascere è il destino migliore ma quando va via la gioventù avrete solo angoscia , battaglie , invidie e sarete impotenti davanti la vecchiaia che ha solo mali su mali !
Si ode il tuono alato di Zeus
Ed ecco che Edipo parla : “La bilancia della mia vita si inclina , voglio morire mantenendo la promessa fatta a te caro Teseo .
Luce senza chiarore, un tempo di vedevo ora il mio corpo ti sente per L ultima volta
Dea trasparente e ade date allo straniero un giusto viaggio
Ed ecco il prodigio :
quando arrivò alla soglia di bronzo tra l albero di pero e la tomba di pietre si sedette , fu lavato dalle figlie che lo vestirono in modo rituale e Zeus tuonó ancora . Il Dialogo d amore tra Edipo e le sue figlie trova il suo posto sereno nella frase “ qua vostro padre non è più e sono felice che non avrete mai più il mio peso addosso . Io vi ho amate . “
E il silenzio giunse , risuonò una voce che lo chiamava era il dio che diceva Edipo cosa aspetti a metterti in marcia ?
Voi figlie andate non potete ne sentire e ne vedere cose proibite . Solo Teseo potrà ;
Teseo si copri gli occhi e si inginocchiò per pregare . Come morì Edipo , solo Teseo lo sa