Padri separati, Codici: a Termini Imerese comunità sotto shock per la morte di un 34enne

Foto di repertorio

Sgomento e incredulità, ma anche profondo dolore per un dramma che ripropone un tema di cui si parla ancora troppo poco. Nei giorni scorsi a Termini Imerese un 34enne, Giuseppe Veca, è stato trovato senza vita nella sua abitazione. Era un padre separato e questa condizione sarebbe alla base di una vicenda che ha scosso profondamente scosso un’intera comunità e su cui l’associazione Codici richiama l’attenzione.

“I messaggi di cordoglio ed il ricordo di parenti ed amici parlano di una persona gentile, di un lavoratore instancabile – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –. Dietro una vita all’apparenza normale sembra si nascondesse, però, un grande dolore. Starebbero emergendo, infatti, anche i contorni di una sofferenza che colpisce tanti padri separati, dovuta ad iter giudiziari spesso lunghi, faticosi e con esiti ingiusti, a difficoltà economiche prodotte dalla separazione ed alle ferite profonde che tutto questo provoca. Tragedie come questa di Termini Imerese devono far riflettere. Bisogna essere al fianco di questi papà. Le istituzioni in primis devono essere un punto di riferimento, di ascolto e di supporto per chi si trova in difficoltà. Il sistema giudiziario deve rivedere orientamenti troppo spesso ideologici ed anacronistici. Le sentenze a senso unico a favore della madre, sia a livello economico che di rapporto con i figli, possono avere conseguenze devastanti. Nell’esprimere il nostro cordoglio ai parenti ed agli amici per la prematura scomparsa del loro caro, lanciamo un appello per i padri separati. Non sono bancomat, non sono numeri da inserire nel conto dei nuovi poveri o di chi cade in depressione. Sono persone che hanno diritto ad una vita normale, che meritano di essere aiutate sia a livello psicologico che economico, che non devono scomparire nel nulla, annientate dal peso delle ingiustizie subite in aula, delle spese insostenibili tra mantenimento a magari affitto perché si è persa la casa, della perdita dei rapporti con i figli”.

L’associazione Codici è impegnata da anni in un’attività di assistenza dedicata ai padri separati in difficoltà attraverso la campagna “Voglio papà”. È possibile segnalare il proprio caso e richiedere aiuto telefonando al numero 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 o scrivendo un’e-mail a segreteria.sportello@codici.org.

Comments

comments

By Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Related Posts