Ordinanza anti-caldo, Fillea Cgil: “norma ignorata nei cantieri”

Nonostante l’ordinanza regionale contro il lavoro durante le ore più calde, molti operai edili continuano a lavorare sotto temperature estreme.
a denunciarlo è il segretario generale della Fillea Cgil Palermo, Piero Ceraulo. Il sindacato degli edili in questi giorni di allarme rosso ha registrato le segnalazioni allarmate di tanti operai al lavoro sotto l’afa nei cantieri edili di Palermo e della provincia, che denunciano il mancato rispetto dell’ordinanza e del testo unico sulla sicurezza. Anche nei cantieri della viabilità dell’Anas, prosegue Ceraulo, si procede senza alcuno stop facendo scudo sul tema della pubblica utilità. Possiamo anche capire quest’esigenza ma non accettiamo che di fronte a un rischio per la salute le stazioni appaltanti non vigilino a loro volta per la piena applicazioni delle normative, che prevedono spazi per il ristoro e delle pause. E che non si tenga conto delle condizioni disumane in cui i lavoratori delle strade sono costretti a operare: il calore assorbito dal manto stradale fa sì che le temperature percepite siano superiori ai 45 gradi. La Fillea Cgil si associa alla proposta lanciata in questi giorni dal comitato consultivo di Palermo dell’Inail, che ha chiesto alla Prefettura di attivarsi, chiamando a raccolta gli enti preposti e tutti i soggetti interessati, per garantire un monitoraggio dei cantieri in corso e lancia l’appello a tutte le stazioni appaltanti pubbliche, tra cui anche i Comuni.

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By Redazione Sicilia

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