Nel 2024 a Palermo sono stati abbattuti 1.178 suidi, a Messina 881 e a Siracusa 49. “Basterebbero questi numeri per dire basta alla strumentalizzazione sulla presenza di suidi selvatici alla Riserva Naturale Orientata Pantalica Val d’Anapo”. Lo afferma Marco Mastriani., Coordinatore Regionale di Federparchi Sicilia che si chiede a cosa sia dovuta questa differenza di dati? “Bisognerebbe approfondire questa situazione per capire realmente la natura di questa notevole sproporzione, che ovviamente riguarda anche una diversità di estensione di superficie dei territori in esame ma è certamente opportuno anche ribadire che le catture all’interno delle aree protette con trappole funziona, con una percentuale maggiore di catture con esemplari femmine adulte, che certamente aiuta al contenimento della specie.
Infine, va ribadito, a fronte di interventi stampa da parte di qualche deputato regionale o di associazione di categoria del settore agricolo, che dai dati ufficiali pervenuti al Servizio 16 Siracusa, del Dipartimento Sviluppo Rurale della Regione Siciliana, che le richieste di risarcimento danni arrecati ad aziende da parte di fauna selvatica, così come previsto dall’art.7 della legge regionale 33 del 1997, sono state 13 nel 2023, 11 nel 2024 e di queste ultime nessuna ad oggi in zona R.N.O. Pantalica Val d’Anapo e già quasi tutte evase dagli uffici competenti. Di fatto realmente un numero molto limitato e proveniente da tutta la provincia di Siracusa e non certamente riguardanti le aree pertinenti la sola Riserva Naturale Orientata Pantalica-Val d’Anapo. Quindi, certamente bisogna intervenire e l’uso delle trappole all’interno dell’area protetta è utile ma creare questo allarmismo ingiustificato solo per chiedere di autorizzare battute di caccia all’interno della Riserva Naturale Orientata Pantalica Val d’Anapo, non solo è sbagliato, non supportato da dati reali e scientifici, ma soprattutto crea preoccupazione e allarmismo tra gli operatori del settore turistico e i turisti stessi, che per paura di trovarsi nel mezzo di attività di selecontrollo o ancora peggio vere e proprie battute di caccia, potrebbero scegliere di andare a trascorrere la vacanze altrove, creando un enorme danno di immagine ed economico al comparto del turismo di tutta la provincia di Siracusa. Pertanto abbiamo chiesto un incontro con l’Assessore Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, con la presenza del Direttore Generale del Dipartimento allo Sviluppo Rurale e del dirigente del Servizio 3 Gestione Faunistica del Territorio, per affrontare insieme alcune problematiche, suggerendo anche iniziative e interventi utili, supportati da analisi e dati scientifici, per il contenimento dei suidi selvatici in Sicilia”.