L’ex poliziotto ammette di essere responsabile dell’omicidio del pastore

Ha ammesso le proprie responsabilità il lentinese Salvatore Tinnirello, il 62enne poliziotto in pensione accusato di omicidio ai danni del pastore 49enne Giuseppe Pollara, avvenuto il 5 maggio scorso. Davanti al Gip del tribunale di Siracusa, Francesco Alligo, che si è riservato sulla richiesta della Procura aretusea di convalidare il fermo, l’indagato si è sottoposto ad interrogatorio di garanzia. Difeso dagli avvocati Carmelo Peluso e Luigi Latino, da tre giorni detenuto nella casa circondariale di contrada Cavadonna, è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari per sottoporsi anche all’interrogatorio di garanzia. Al giudice ha sostanzialmente ammesso i fatti.
Le indagini degli investigatori della squadra mobile di Siracusa e del commissariato di Lentini, sono state celeri e si sono avvalse dell’analisi delle immagini tratte dal sistema di videosorveglianza e di alcune testimonianze. Dalle immagini si vede l’utilitaria alla cui guida ci sarebbe stato l’indagato, fermarsi sul ciglio della strada provinciale 16 nel territorio di Lentini. Dalla campagna si è avvicinata la vittima che ha fatto il giro del veicolo fino a quasi sporgersi dal finestrino lato conducente. Poche decine di secondi e si vede Pollara indietreggiare per poi cadere come un sacco vuoto sulla carreggiata, dopo essere stato attinto da diversi colpi di arma da fuoco all’addome. Pochi secondi dopo, la vettura riprende la marcia allontanandosi dal luogo del delitto.
Per gli inquirenti il movente dell’omicidio sarebbe da ricercare nelle continue liti per gli sconfinamenti di bestiame di Pollara nei terreni di proprietà dell’ex poliziotto.

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By F N

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