Al termine della requisitoria il procuratore aggiunto Andrea Palmieri ha chiesto la condanna a carico dei cinque pescatori, arrestati dalla Guardia di finanza perché trasportavano nella stiva del motopeschereccio 540 chili di cocaina pura. Il pubblico ministero ha sollecitato al Gup del tribunale aretuseo, Carmen Scapellato, la condanna a 14 anni e 8 mesi di reclusione ciascuno per il comandante siracusano Fabio Bottaro e per il cittadino serbo mentre ha chiesto la pena di 10 anni e 8 mesi nei confronti degli altri marittimi siracusani Sebastiano Miraglia, Sebastiano Maioli, Rosario Vinci.
Per il rappresentante della pubblica accusa non ci sarebbero dubbi sulla responsabilità dei cinque imputati che hanno fatto ricorso al giudizio abbreviato per puntare ad uno sconto di pena.
L’operazione antidroga, coordinata dalla Procura distrettuale di Catania, risale al 5 settembre dello scorso anno quando le fiamme gialle hanno intercettato il motopeschereccio “Orsa Maggiore” sul quale i marittimi erano affaccendati a ripescare diciotto colli galleggianti nel mare al largo delle coste di Portopalo. Nell’imbarcazione, sono stati scoperti e sequestrati 450 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 540 chilogrammi. Al comandante e ai quattro membri dell’equipaggio sono contestati i reati di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, aggravato dall’ingente quantitativo. Secondo le stime della Guardia di finanza, la droga sequestrata avrebbe procurato ai trafficanti guadagni per oltre 100 milioni di euro e i narcotrafficanti avrebbero potuto rifornire le piazze di mezza Europa
