Cicloturismo, allarme CNA Siracusa: ” I rifiuti ci costano già oltre il 20% delle prenotazioni”

Un settore in crescita esponenziale, che in Italia vale quasi 10 miliardi di euro, e un territorio, quello siracusano, con un potenziale enorme per intercettare questo flusso di turismo di alta qualità. Ma un’emergenza, quella dei rifiuti, che sta già causando danni economici gravissimi, con una pioggia di cancellazioni per la prossima stagione. È questo il paradosso denunciato da CNA Siracusa, che lancia l’allarme sul futuro del cicloturismo in provincia.

I dati del recente rapporto “Viaggiare con la bici 2025”, realizzato da Isnart-Unioncamere in collaborazione con Legambiente, parlano chiaro: il cicloturismo in Italia ha generato 89 milioni di presenze nel 2024 (+54% rispetto al 2023) per un impatto economico di 9,8 miliardi di euro. Il profilo del cicloturista è quello di un viaggiatore con buona capacità di spesa, attento alla sostenibilità, che cerca autenticità, cultura e natura. Un identikit che corrisponde perfettamente al target ideale per la provincia di Siracusa. Questo tipo di turista, inoltre, si informa e prenota online e, soprattutto, lascia recensioni che influenzano le scelte di altri viaggiatori.

Ed è proprio su questo punto che si innesca l’allarme di CNA. “Stiamo assistendo a un paradosso inaccettabile”, dichiara Fabio Salonia, Presidente Territoriale di CNA Turismo Siracusa. “Mentre i dati nazionali ci confermano l’enorme opportunità strategica, sul nostro territorio registriamo i primi, pesantissimi, danni. Diverse agenzie e tour operator nostri associati hanno già ricevuto un tasso di cancellazioni per il 2025 che si attesta tra il 20 e il 25%, motivato esplicitamente dalle recensioni negative e dal danno reputazionale causato dalla cospicua e diffusa presenza di rifiuti lungo le strade provinciali, in un tragitto che va dalla zona sud fino alla città capoluogo”.

Il problema, quindi, non è più solo una questione di decoro, ma una vera e propria emergenza economica che rischia di vanificare anni di investimenti privati.

“Queste cancellazioni non colpiscono entità astratte”, prosegue Salonia, “ma danneggiano direttamente le numerose startup e piccole imprese, molte delle quali nate grazie all’impegno di giovani a Siracusa e nei comuni interni come Palazzolo Acreide, che la nostra organizzazione ha sostenuto e continua a sostenere. Rischiamo di vedere vanificati sacrifici e investimenti a causa dell’incuria e dell’incapacità di gestire un problema non più tollerabile. Il cicloturismo è un turismo di nicchia, spendente, che sceglie la bellezza e la qualità. Offrirgli discariche a cielo aperto è un suicidio economico e di immagine”.

CNA Siracusa lancia quindi un appello urgente a tutte le istituzioni competenti. Apprezziamo una prima nota positiva dal Libero Consorzio che sta avviando interventi mirati anche a margine di un incontro programmatico con la nostra Organizzazione. Serve comunque un intervento sinergico anche con i Comuni, affinché venga avviato un intervento straordinario e coordinato per la pulizia e il controllo delle arterie stradali. Non agire in maniera strutturale oggi significa rinunciare consapevolmente a una fetta di economia pulita e sostenibile e condannare le imprese del settore a un futuro incerto.

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By Redazione

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