Medio Oriente

Oggi il colloquio telefonico tra America e Israele

Oggi il colloquio telefonico tra America e Israele

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sentirà oggi al telefono il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Lo riferisce il sito www.timesofisrael.com. Un colloquio che sara' condizionato dalla crescente frustrazione della Casa Bianca per la prosecuzione della guerra da parte di Israele a Gaza e all'indomani di un attacco aereo dell'Idf che ha ucciso sette operatori umanitari, tra cui un cittadino americano. Il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha detto ai giornalisti che l'amministrazione Biden continua a sostenere il diritto di Israele a difendersi da Hamas. Ma Kirby ha aggiunto anche che Israele deve fare di…
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Possibile colloquio lunedì a Washington tra americani e israeliani

Possibile colloquio lunedì a Washington tra americani e israeliani

Potrebbero tenersi già lunedì prossimo, 1 aprile, a Washington, colloqui di alto livello tra funzionari statunitensi e israeliani su possibili operazioni militari a Rafah. Lo riferisce la Cnn, citando funzionari statunitensi, secondo i quali, comunque, la data non è stata confermata. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu aveva interrotto le interlocuzioni in programma questa settimana, dopo che gli Usa si erano rifiutati di porre il voto su una risoluzione dell'Onu sul cessate il fuoco a Gaza e sul rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Secondo quanto riferito dai funzionari alla Cnn, la delegazione israeliana ha proposto di riprogrammare i…
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La carestia di Gaza potrebbe portare una sentenza di genocidio contro Israele

La carestia di Gaza potrebbe portare una sentenza di genocidio contro Israele

A gennaio, la Corte internazionale di giustizia ha risposto a una petizione che le chiedeva di dichiarare che la campagna di Israele a Gaza equivaleva a un genocidio. Con delusione del firmatario, il Sudafrica, la corte sembrava concludere che la campagna di Israele non era intrinsecamente genocida, affermando essenzialmente il principio del diritto di Israele all'impegno militare per scopi come l'autodifesa, il perseguimento di terroristi e il salvataggio degli ostaggi. La Corte ha anche rifiutato di chiedere un cessate il fuoco, cosa che le era stata anche chiesta di fare. La corte ha concluso, tuttavia, che era "plausibile" che si…
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‘Ondata di dimissioni tra i portavoce dell’esercito d’ Israele’, lo riporta l’emittente israeliana Channel 14.

‘Ondata di dimissioni tra i portavoce dell’esercito d’ Israele’, lo riporta l’emittente israeliana Channel 14.

Il numero due dell'unità di portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), il tenente colonnello Daniel Hagari, e un gran numero di alti funzionari del sistema informativo delle Idf hanno annunciato le loro dimissioni: lo riporta l'emittente israeliana Channel 14. Fonti di Channel 14 affermano che le dimissioni sono dovute a questioni "professionali e personali". L'emittente da parte sua definisce "insolita" un'uscita dall'esercito di tale portata nel pieno di una guerra in corso. Oltre ad Hagari le dimissioni riguarderebbero anche l'altro tenente colonnello Richard Hecht, portavoce delle Idf per i media esteri. Tra gli altri, Channel 14 fa poi i…
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Guerra in Medio Oriente – ‘Nessuna svolta nella trattativa con Hamas sul rilascio degli ostaggi, ci vorrà molto tempo’

Guerra in Medio Oriente – ‘Nessuna svolta nella trattativa con Hamas sul rilascio degli ostaggi, ci vorrà molto tempo’

Non c'è alcuna svolta nelle trattative per un accordo con Hamas sul rilascio di ostaggi in cambio di una tregua temporanea. "Le informazioni di progressi nei negoziati e di una svolta - ha detto una fonte israeliana riferendosi con tutta probabilità a media internazionali che parlano di una tregua di 30 giorni - non sono corrette e restano ancora molte distanze". "E' tutto molto complicato e c'è un continuo inasprimento delle posizioni di Hamas. Nessuno - ha concluso - deve essere ingannato, ci vorrà molto tempo". Inizierà oggi da Israele e proseguirà nei territori palestinesi, in Qatar e in Turchia il…
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Guerra in Medio Oriente – Raid aereo israeliano sul campo profughi di al-Maghazi, 70 morti Si scava tra le macerie

Guerra in Medio Oriente – Raid aereo israeliano sul campo profughi di al-Maghazi, 70 morti Si scava tra le macerie

Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha annunciato che almeno 70 persone sono state uccise in un attacco israeliano che ha colpito il campo profughi di al-Maghazi, nel centro della Striscia. Il ministero ha affermato che l'attacco israeliano ha distrutto almeno tre case nel campo. Il portavoce del ministero, Ashraf al-Qudra, ha spiegato che il raid ha distrutto un "isolato residenziale" e che il "bilancio probabilmente aumenterà" dato il gran numero di famiglie che risiedono lì. In un altro episodio, il ministero ha detto che 10 membri di una famiglia sono stati uccisi in un raid nel campo…
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Medio oriente – Consiglio Onu rinvia ancora il voto sulla risoluzione a Gaza

Medio oriente – Consiglio Onu rinvia ancora il voto sulla risoluzione a Gaza

È stato di nuovo rinviato il voto al Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla risoluzione a Gaza. Secondo quanto appreso dall'Afp, nell'ultima bozza sarebbe sparita la "fine immediata" dei combattimenti e sarebbe invece rimasta la richiesta di "misure urgenti per consentire immediatamente un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli e per creare le condizioni per una cessazione sostenibile delle ostilità". Intanto l'ambasciatrice degli Stati Uniti all'Onu Linda Thomas-Greenfield, ha fatto sapere che Washington era pronto "a sostenere la bozza così come era scritta".   Il bilancio dei morti a Gaza ha raggiunto 20.057 vittime e 53.320 feriti dal 7 ottobre scorso. Lo…
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Medio Oriente  – Israele, se Hamas non libera gli ostaggi entro le 24, è guerra

Medio Oriente – Israele, se Hamas non libera gli ostaggi entro le 24, è guerra

"Hamas sa che se gli ostaggi non saranno rilasciati entro la mezzanotte, l'esercito riprenderà le operazioni di guerra. E quindi sta cercando di controllare la narrativa". Lo hanno detto funzionari della sicurezza israeliana, citati da Ynet. Le stesse fonti hanno detto che nelle ultime ore, prima che avvenisse lo scambio concordato, Hamas "ha cambiato il percorso del viaggio e del trasferimento dei rapiti contrariamente al piano" prestabilito. Poi - a fronte delle denunce di Hamas sull'ingresso degli aiuti a Gaza - hanno sottolineato che Israele "ha trasferito nel nord della Striscia di Gaza ben 61 camion di aiuti umanitari sui…
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