Piacenza

Violenza sessuale ai danni di dottoresse e infermiere, arrestato primario

Violenza sessuale ai danni di dottoresse e infermiere, arrestato primario

La polizia ha arrestato un primario dell'Ospedale Civile di Piacenza, ai domiciliari su ordinanza di custodia cautelare: è accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di dottoresse e infermiere e atti persecutori. Sono state anche fatte perquisizioni nel suo studio all'interno dell'ospedale e nella sua abitazione. Le immagini registrate durante 45 giorni di monitoraggio hanno consentito di ricostruire 32 episodi. "Di fatto, il Primario compiva atti sessuali con quasi tutte le donne che varcavano da sole la porta del suo ufficio", scrive la Polizia. Le indagini sono state rese complesse dal clima di omertà nel reparto.
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Piacenza: una denunciata per la truffa del “finto carabiniere”

Piacenza: una denunciata per la truffa del “finto carabiniere”

I poliziotti della Squadra mobile di Piacenza hanno denunciato una donna di 18 anni, per aver truffato un novantenne con la tecnica del “finto carabiniere”.L’anziano è stato chiamato al telefono da chi, nascondendosi dall’altra parte della cornetta, si è finto carabiniere con la scusa di dover procedere a delle contestazioni amministrative. L’uomo si trovava in casa con la figlia. Questo dettaglio, durante la conversazione, non è sfuggito ai truffatori.Così, con un’altra telefonata indirizzata alla figlia, l’hanno convinta a uscire dall’abitazione per andare in caserma. Il pretesto, in questo frangente, è una violazione al Codice della strada con annessa sanzione esosa.…
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Piacenza, donna ai domiciliari per atti persecutori

Piacenza, donna ai domiciliari per atti persecutori

Aveva un “Elenco dei nemici” la donna indagata per atti persecutori, possesso di oggetti atti ad offendere e calunnia alla quale i poliziotti della Squadra mobile di Piacenza hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il bersaglio preferito della donna era una coppia di giovani, da poco genitori, che l’indagata aveva iniziato a perseguitare da ottobre 2024 solo perché colpevoli, a suo dire, di essere parenti di un uomo col quale più di vent’anni fa aveva avuto degli screzi. La donna per mettere in atto il proprio disegno si era procurata un’utenza telefonica intestata a un prestanome con la…
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