Giansiracusa: “Caravaggio condannato dalla politica”
Più passano i giorni e meglio si delineano le pretese della politica regionale, costituite da interferenze leghiste e pegni da pagare. Tra gli obblighi della devozione al novello sistema politico, aspramente condannato dai siciliani, c’è anche quello di prestare il dipinto del Caravaggio. Quel che emerge dalle elucubrazioni, appositamente pasticciate, di personaggi che nella vicenda rappresentano solo se stessi (non avendo deleghe istituzionali mirate alla soluzione del problema) è solo l’ombra scura e inquietante di un impegno politico teso a dissanguare la Sicilia e favorire la rinascita culturale ed economica di altre realtà nazionali. E’ il gioco perverso di sempre…