Cassibile, proteste contro il CCR di via Rinald: le denunce di Civico 4

In un lembo di terra, a Siracusa, le cose che accadono sfuggono all’Amministrazione comunale. Questo fazzoletto di territorio è Cassibile. A denunciarlo è il leader del movimento Civico 4, Michele Mangiafico, che ha ricostruito, in una sorta di diario cronologico, i principali episodi che hanno coinvolto residenti, ditta appaltatrice e forze dell’ordine tra il 21 giugno e il 3 luglio.
Ed eccone il contenuto:
• Il 21 giugno 2025, a seguito del problema tecnico occorso al CCR mobile di Ognina, il servizio viene ribaltato sul CCR di via Luciano Rinaldi, strada dove – com’è noto oramai anche agli inquirenti – non è possibile invertire il senso di marcia se non attraverso pericolosissime marce indietro. In realtà, gli scarrabili del CCR di via Rinaldi erano già pieni e i residenti hanno affrontato, come in un “video game”, l’uscita dei veicoli carichi di sfalci non accolti al CCR, affrontando i rischi e i pericoli di una circolazione mai adeguata alla struttura.
• Il 28 giugno 2025, la ditta appaltatrice del servizio ha ritenuto – impropriamente – di utilizzare via Luciano Rinaldi come luogo di movimentazione dei cassoni pieni da portar via e vuoti da portare all’interno del CCR, al fine di sostituire i primi coi secondi. Attività che generalmente avviene attraverso un duplice viaggio che si compone di un primo viaggio in cui la motrice scarica viene a prendere il cassone pieno per portarlo in discarica e un secondo viaggio in cui la motrice torna per restituire un cassone vuoto.
• Il 28 giugno, invece, la strada è stata utilizzata per posizionare i cassoni man mano che veniva liberato lo spazio all’interno del CCR, ostruendo la viabilità e danneggiando la vivibilità.
• Il primo luglio 2025, un signore ormai noto ai verbali delle forze dell’ordine, osservando l’ennesima discussione tra residenti e “conferenti” affinché i residenti potessero uscire di casa, estrae dalla mano il “dito medio” rivolto ai residenti. Il “super cafone” in salsa aretusea aggiunge parolacce e volgarità oggetto di citazioni. In casa della portavoce del comitato NO CCR non viene raccolta l’immondizia dagli operatori della ditta appaltatrice, benché si trattasse di plastica regolarmente confezionata. Gli operatori ecologici decidevano arbitrariamente di apporre l’adesivo di non conformità, per cui il sacco di immondizia veniva recapitato come testimonianza dalla portavoce del comitato alla locale stazione dei Carabinieri per verbalizzare, al contrario, la corretta raccolta dei rifiuti differenziati e il comportamento scorretto del personale della ditta appaltatrice. Nella stessa data, un altro cittadino si rivolgeva ai Carabinieri per depositare un esposto sulle difficoltà di circolazione di cui è sistematicamente protagonista in via Luciano Rinaldi a causa della presenza del presunto Centro comunale di raccolta dei rifiuti.
• Il 3 luglio 2025, un altro esposto è stato depositato alla stazione dei Carabinieri di Cassibile da una signora che ha denunciato il grave disagio dovuto ai rumori molesti causati dalle presse e dalla movimentazione dei grandi contenitori, nonché dal passaggio di mezzi pesanti, con disturbo della quiete domestica che ha reso invivibile la qualità della sua vita. Ha manifestato il suo stress emotivo e ha chiesto accertamenti e interventi alle autorità competenti.

A tutto questo, il movimento chiede un intervento da parte dell’Amministrazione comunale.

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By Redazione

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