Servono più controlli e un’aggiornata mappatura dei siti a rischio per tutelare la salute dei cittadini, ad affermarlo, la senatrice di Forza Italia Daniela Ternullo che ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, in merito all’incendio divampato lo scorso 5 luglio presso l’impianto di trattamento rifiuti Ecomac, nel territorio di Augusta. Ancora una volta, afferma Ternullo , una nube tossica si è alzata nei cieli del siracusano, mettendo a rischio la salute dei cittadini e ponendo serie domande sulla sicurezza e la gestione dei rifiuti nei pressi di un polo industriale ad alto rischio ambientale. “Nella fattispecie – continua la senatrice – ho chiesto se non sia utile l’adozione di normative più severe per la prevenzione, il monitoraggio e la messa in sicurezza di impianti di questo tipo, specie quando si trovano in aree già esposte a criticità ambientali. Allo stesso modo, ho chiesto un aggiornamento della mappatura nazionale dei siti a rischio di incidente rilevante, incluso quelli privati, come previsto dalla direttiva Seveso III. Altresì ho chiesto di introdurre controlli periodici da parte di ISPRA, in particolare per quegli impianti che hanno già registrato eventi incendiari negli ultimi anni”. “Nell’incendio di Augusta – conclude Ternullo – sono andati in fumo materiali plastici, sprigionando composti altamente volatili come benzene, toluene, acroleina e altri, come accertato dalle analisi dell’ARPA Sicilia. Non è la prima volta che l’impianto è teatro di episodi simili, e l’assenza di un sistema preventivo efficace, unita all’accumulo di rifiuti pericolosi, pone interrogativi gravi sulla gestione del sito. Serve un argine, che solo una normativa chiara e definita può garantire”.