Aretusacque nella bufera, levata di scudi sulla nomina dei vertici

Con la nomina dei vertici della società mista Aretusacque Spa si apre una pagina triste, ad affermarlo in una nota congiunta: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle,  SI / Alleanza Verdi e Sinistra, Lealtà e Condivisione. Durante l’assemblea dei sindaci, tenutasi  a Palazzo Vermexio, è emersa una profonda spaccatura politica in seno alla comunità dei sindaci siracusani. Questa ha registrato il forte dissenso del sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, che ha abbandonato i lavori in segno di protesta. Allo scontro politico interno al centro destra, è seguita la volontà, unanimemente espressa tra i sindaci presenti, di impedire ai rappresentanti degli utenti di essere indicati nell’organismo di verifica e controllo dell’azienda così come aveva proposto il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio, proponendo l’elezione di Alessandro Acquaviva nella qualità di portavoce del Forum provinciale per l’acqua pubblica. Oggi, si legge nella nota, dopo aver preso atto della definizione ufficiale della governante teniamo a ribadire con forza che la nostra attenzione sarà massima. Il servizio idrico, infatti, è un bene primario affidato a una società che gestirà, per conto nostro, oltre un miliardo di euro nei prossimi trent’anni. Vigileremo costantemente sulle decisioni dei due organi, monitoreremo l’attuazione dei piani industriali e finanziari, pretenderemo trasparenza totale su ogni investimento, appalto e intervento e coinvolgeremo i cittadini informandoli e raccogliendo segnalazioni, il nostro impegno sarà quello di garantire che l’acqua resti un bene comune.

 

 

 

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By Redazione Sicilia

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