Appalti nel polo industriale, Faranda: “Ribassi d’asta altissimi, rischi per la sicurezza”

“Non si può consegnare il territorio a ditte che arrivano da altre regioni e presentano ribassi d’asta altissimi con il rischio che venga penalizzata la sicurezza dei lavoratori. Tutto questo è inaccettabile e chiama in causa non solo le Committenti del polo industriale ma anche i rappresentanti politici e istituzionali”. Marco Faranda, segretario generale della Fismic-Confsal Siracusa, accende i riflettori sul sistema degli appalti nel polo petrolchimico. 
“Per la Fismic Confsal, un protocollo politico sugli appalti resta prioritario – sostiene Faranda -. Non saranno le smanie di protagonismo dei singoli o del “singolo” a portare i risultati; si rischia invece il contrario e i lavoratori non hanno bisogno di questo”. Il segretario generale della Fismic Confsal Siracusa richiama all’unità sindacale come “unico obbligo” morale nei confronti dei lavoratori e come strumento necessario, per avviare un confronto utile per arrivare alla stesura di un protocollo di area sugli appalti.
“Il nostro ruolo – dice Faranda – è quello di consolidare la manutenzione degli impianti, la professionalità e l’esperienza attraverso l’impiego dei lavoratori e delle aziende di questa provincia. Tutto questo deve essere visto come un investimento per le committenti, che in questo modo si affiderebbero a lavoratori che hanno conoscenza degli impianti e che garantiscono maggiori certezze di sicurezza. Sono consapevole delle esigenze aziendali, ma sono altrettanto convinto che le imprese solide, già operanti nella nostra provincia rappresentano argini indispensabili contro gli imprenditori mordi e fuggi. Non si possono basare gli appalti solo sul ribasso d’asta più alto, il rischio è di innescare un sistema che di fatto impoverisce i lavoratori e tutto il territorio. Tutti questi aspetti però non riguardano solo le committenti, si tratta di un problema di così ampia portata che non può continuare a essere ignorato dalla classe politica e dalle istituzioni, cominciando dal nuovo Prefetto che ci auguriamo possa da subito occuparsi di questi temi così cruciali per le migliaia di lavoratori e per l’intero territorio”.

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By Redazione

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