Vertice della Commissione Territorio e Ambiente in convocazione straordinaria ad Augusta, il deputato regionale Carlo Gilistro durante il suo intervento ha affermato che è necessario ripensare il sistema di controllo e coordinamento delle crisi ambientali, poichè l’incendio Ecomac ne ha mostrato tutti i limiti e la magistratura farà luce su eventuali responsabilità. Sono mancate decisioni e comunicazioni tempestive, con la popolazione e i sindaci abbandonati a loro stessi, sotto ad una nuvola nera ed a volumi di diossina che solo giorni dopo abbiamo saputo essere molto sopra la soglia. Per questo, ha affermato il deputato regionale, torno a chiedere l’istituzione di una unità di crisi permanente e immediatamente attivabile, con tutti i rappresentanti che, per compiti e ruoli istituzionali, devono subito interfacciarsi con i cittadini, i sindaci ed i media locali, davanti ad una potenziale crisi ambientale. “Il governo regionale deve anche ripensare il sistema delle autorizzazioni a simili impianti di trattamento rifiuti che non possono sorgere nei pressi di centri abitati o stabilimenti produttivi ad alto rischio, come quelli della zona industriale siracusana”. Lungo l’elenco di sollecitazioni presentate all’assessore regionale ai Servizi Colianni: potenziare i sistemi di monitoraggio, screening di suolo, aria e falde acquifere in tutti i centri del siracusano investiti dalla nube nera e dalla ricaduta di diossine e furani; riflettori puntati alle conseguenze sanitarie, immediate ed a lungo termine, su lavoratori esposti e cittadini”, conclude Gilistro.
Ecomac, Gilistro chiede un’ unità di crisi permanente