Incendio Ecomac: il Libero Consorzio chiede ad ARPA il monitoraggio ambientale in tutti i Comuni dell’area AERCA e nei territori limitrofi
A seguito del grave incendio sviluppatosi lo scorso 5 luglio presso l’impianto di trattamento rifiuti Ecomac di Augusta, il Libero Consorzio Comunale di Siracusa, guidato dal Presidente Michelangelo Giansiracusa, ha trasmesso, nella giornata di ieri, una nota ufficiale all’ARPA Sicilia chiedendo di estendere le attività di campionamento e monitoraggio ambientale a tutti i Comuni ricadenti nell’area AERCA (Siracusa, Augusta, Floridia, Melilli, Priolo Gargallo, Solarino) e nei Comuni limitrofi di Sortino, Carlentini e Lentini, dove si registrano forti preoccupazioni da parte della cittadinanza.
La richiesta – condivisa con i Sindaci dei territori coinvolti – nasce dalla volontà di ottenere un quadro aggiornato e completo della situazione ambientale, al fine di garantire la massima tutela della salute pubblica e offrire risposte chiare, tempestive e fondate scientificamente alle preoccupazioni espresse dalle comunità locali.
«È fondamentale che i controlli vengano effettuati in maniera omogenea nei territori potenzialmente coinvolti – si legge nella nota – per assicurare trasparenza, equità e tutela della salute dei cittadini».
Il Libero Consorzio ha inoltre richiesto che gli esiti dei campionamenti vengano formalmente comunicati sia ai Comuni interessati sia all’Ente stesso, per permettere una corretta diffusione delle informazioni e favorire la piena collaborazione istituzionale.
La nota, firmata congiuntamente dal Presidente Michelangelo Giansiracusa e dal VicePresidente-Consigliere Delegato all’Ambiente Diego Giarratana, propone anche il coinvolgimento delle altre strutture provinciali di ARPA Sicilia, al fine di rafforzare la capacità di rilevazione e garantire una copertura estesa e tempestiva dei territori potenzialmente esposti.
“Ringraziamo ARPA per il lavoro svolto finora con professionalità e tempestività – concludono Giansiracusa e Giarratana – e ribadiamo la piena disponibilità del Libero Consorzio a collaborare attivamente nell’interesse della salute pubblica e della tutela ambientale della nostra provincia”.