Direttivo del Partito Democratico di Priolo Gargallo, con riferimento all’incarico di “assistenza tecnico-giuridica per la presentazione di un progetto per la realizzazione di impianti innovativi di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata”, affidato da parte del Comune di Priolo Gargallo all’ex magistrato Musco contestano le ragioni di opportunità che hanno contribuito a tale scelta amministrativa.
Il nostro intervento è sulla medesima linea del Segretario provinciale PD, Salvo Adorno, che ha ampiamente manifestato la posizione del Partito Democratico eccependo come l’affidamento dell’incarico all’ex magistrato sia “irrituale ed inopportuno” in quanto “Il dott. Musco è stato al centro di gravi vicende giudiziarie che riguardano la vita democratica della nostra provincia e che hanno portato alla sua destituzione dalla Magistratura”.
Nessuna posizione, invece, è stata assunta dal Segretario del PD Priolo, sebbene la vicenda coinvolga direttamente il nostro territorio e gli interessi dei cittadini, troppe volte posti in secondo piano nei procedimenti di affidamento degli incarichi pubblici dove hanno un’incidenza di rilievo non solo i principi di buon andamento, imparzialità e trasperenza, ma anche le valutazione di opportunità, convenienza, correttezza delle decisioni.
E’ tanto inevitabile il quesito sull’opportnità dell’affidamento dell’incarico che il Sindaco di Priolo, in un primo momento, ha giustificato la sua scelta come necessaria per Priolo al fine della redazione di un progetto per accedere a risorse del PNNR per 40 milioni di euro, ma ha tenuto a precisare che l’ex Magistrato “non è un mio consulente, gli è stato assegnato un incarico una tantum per fornire la dovuta assistenza tecnico-giuridica per il nostro progetto innovativo”. Questa precisazione suona quasi come un tentativo di stemperare le attese e inevitabili critiche alla propria decisione.
Certo è che gli incarichi che coinvolgono il Comune di Priolo Gargallo, affidati dall’attuale amministrazione, hanno il tratto comune di destare non poche perplessità ed è auspicio dei sottoscritti che si impieghino, invece, criteri di selezione ineccepibili e condivisibili soprattutto sul piano dell’opportunità politica e amministrativa.
